CARATTERISTICHE GENERALI
Tra i moduli del CMS dedicati alla comunicazione, quello dei podcast consente di organizzare e gestire un archivio composto da registrazioni o tracce audio nei formati mp3 e ogg.
La pagina dedicata alla singola registrazione presenta il titolo, le classificazioni sintetiche (autore, fonte, tema/categoria, data di pubblicazione), il sommario, l’area con il player della traccia. Per offrire un maggior impatto emozionale, il modulo prevede anche la possibilità di associare un’immagine rappresentativa. Subito sotto è posta un’area di testo – identica a quella utilizzata per articoli e comunicati – in cui è possibile inserire un testo formattato. In questo modo si può commentare la traccia audio con un vero e proprio articolo. Oppure, come ad esempio, nel caso di una narrazione, la stessa area può essere utilizzata per inserire la corrispondente forma testuale.
Scendendo ancora, si trova l’area dedicata ai marcatori che si riferiscono alla tematica che caratterizza il podcast (tag, etichette) e, infine, è collocato lo spazio destinato ad accogliere – quando necessario – la lista dei media correlati.
NOTA SULL’USO DEL TERMINE
Il termine "podcast" ha avuto una genesi piuttosto "ramificata", tanto che, tuttora, le definizioni e le interpretazioni non sono univoche.
L'enciclopedia Treccani definisce come podcast un "
file audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su un lettore MP3. Il termine proviene da una libera fusione di iPod (➔ Apple) e broadcasting («radiodiffusione»)".
Qui lo useremo per indicare il file audio digitale distribuito attraverso siti Internet e fruibile su computer, tablet e smartphone.
MODALITA’ D’USO
Come sempre, gli usi e gli impieghi dipendono dalla natura e dalla tipologia delle attività svolte. Ogni attività – lo abbiamo detto e lo ripeteremo ancora - ha il suo target di riferimento, ed è a questo che ci si deve ispirare per progettare anche la comunicazione audio. Così, identificata la platea degli utenti a cui rivolgersi, sarà più facile applicare le tecniche e individuare le strategie per offrire loro dei contenuti audio che li possano soddisfare.
Nell’ambito cui rivolgo il mio principale interesse, il maggiore coinvolgimento per l’uso dei podcast si riscontra nelle entità associative, come le organizzazioni territoriali di varia natura, dalle Pro Loco alle Parrocchie, dalle Associazioni culturali agli Enti solidali. I punti di maggiore interesse riguardano la realizzazione di registrazioni dedicate a
tracce audio musicali, a narrazioni e racconti, a parti di
audiolibri, a
cronache di eventi,
interviste, a interventi dei relatori in occasione di raduni pubblici e
convegni.
Nel seguito di questo paragrafo, vedremo alcuni consigli pratici che possono rivelarsi utili per organizzare la realizzazione dei podcast.
La compressione dei file audio. – I file che trasmettono informazioni sonore, essendo sequenziali, sono connessi al trascorrere del tempo. Quindi, ad ogni secondo è associato un certo contenuto informativo che determina un uso di byte, cioè di spazio occupato sui sistemi di memorizzazione. Assumendo come campione ideale di qualità quello dei cd musicali, in prima approssimazione, possiamo dire che un minuto di audio di qualità occupa uno spazio di circa 10 Mb.
La compressione ha lo scopo di ridurre questo spazio e conseguentemente di contenere anche il tempo necessario alla trasmissione. È ovvio che ciò può avvenire solo attraverso una sorta di compromesso tra quantità e qualità. Qui, senza scendere nei dettagli tecnici, in linea di massima, ed in particolare nell’uso del formato mp3, la compressione determina un decadimento qualitativo, che può comunque essere controllato e gestito per rendere il risultato più che accettabile.
Per le tracce audio musicali stereo si usa in genere MP3 a 128 kbps (circa 1 Mb per minuto).
Per le tracce audio di solo parlato mono si usa in genere MP3 a 64 kbps (circa 0,5 Mb per minuto).
Va comunque segnalato che, nel caso degli audiolibri, non sono rari i casi in cui la compressione viene gestita, con risultati accettabili, anche con valori di 48 o di 32 kbps.
La durata massima e la segmentazione. – Per stabilire quale possa essere la durata massima da applicare alle tracce audio è necessario far riferimento al contesto. In particolare, nel caso del modulo del CMS dedicato al podcast, per impostazione predefinita si possono caricare file con la dimensione massima di 12 Mb, eventualmente estendibili a 25 Mb.
Nel primo caso, quello standard, potremo gestire tracce audio musicali stereo della durata di circa 12 minuti (estendibili a 25) o, tracce audio mono, con registrazioni di parlato, di circa 24 minuti (estendibili a 50).
Si tratta in ogni caso di lunghezze più che idonee a gestire un archivio di registrazioni dedicato ad target di riferimento (in particolare l’area delle associazioni).
Peraltro, anche nel caso degli audiolibri, dove possono anche essere necessarie diverse ore di registrazione, più che la necessità indotta dal contenimento delle dimensioni dei file, è proprio la durata reale che impone una loro segmentazione. In questo modo all’utente vengono offerte tracce della durata media di 30 minuti e che, generalmente, sono più che sufficienti per contenere un intero capitolo.
Le audio-rubriche periodiche. – Come accade per qualsiasi chiave comunicativa che si prefigge l’obiettivo di dedicare uno spazio periodico ad un determinato argomento, anche le audio-rubriche si rivelano degli strumenti adatti a stimolare e catturare l’attenzione dei visitatori del sito. E, come tutte le rubriche, possono indurre un importante canale di fidelizzazione con gli utenti.
Anche in questo caso, oltre ai contenuti, un ruolo di grande importanza viene assolto dalla pianificazione - potremmo anche definirla come il palinsesto - e dalla struttura stessa della rubrica. Semplificando, lo schema di una rubrica potrà essere rappresentato da una sequenza composta da sigla iniziale, dichiarazione del titolo e del sommario, corpo centrale della narrazione, chiusura con eventuale annuncio degli argomenti trattati nella prossima rubrica ed eventuale sigla finale.
Uso delle sigle. – Nell’ambito dei contenuti audio, soprattutto quando sono dedicati ad una rubrica periodica, una “sigla” rappresenta un tratto distintivo molto importante, una sorta di marchio o di sigillo. Sono sufficienti davvero pochi secondi, al massimo 10 o 12. Una delle tecniche maggiormente utilizzate consiste nello sfumare la colonna sonora dopo una decina di secondi, sottoponendola alla voce del narratore che dichiara titolo e sommario.
FUNZIONE DI EVIDENZA
Un’altra caratteristica del modulo “Podcast”, che è utile conoscere, consiste nella possibilità di segnalare e mettere in evidenza dei brani audio a discrezione del webmaster.
Per impostazione predefinita, nella home page del sito, vengono automaticamente inserite le anteprime dei record recenti, sotto forma di indice interattivo. In alternativa, il sistema consente di selezionare le registrazioni che si decide di evidenziare. Pertanto, è necessario che il produttore dei podcast, tenga conto anche di questa opzione, per segnalare la necessità o l’opportunità di utilizzarla. In questi casi è anche opportuno indicare la data limite (o di “scadenza”), in cui la funzione di evidenza dovrà essere rimossa.
COME PREPARARE E TRASMETTERE LE INFORMAZIONI PER LA PUBBLICAZIONE DELLE TRACCE AUDIO SUL SITO
In generale, la modalità più semplice per organizzare il “materiale” da inviare alla pubblicazione consiste nell’inserire “il tutto” in una cartella. Qui, oltre al file audio che si intende pubblicare, sono necessarie le informazioni di corredo dettagliate nella check-list che si trova alla fine di questa guida.
Ricordando che per i podcast è prevista un’opzione che consente di utilizzare un’area – identica a quella degli articoli e comunicati – in cui si può inserire un testo formattato, è opportuno adoperare un editor di testo (Word o compatibile). Nello stesso documento si possono indicare tutte le informazioni che, non solo corredano, ma svolgono anche una funzione di sostegno alla comunicazione gestita dal podcast.
Nella fase di preparazione all’invio è opportuno accertarsi che il file audio non superi le dimensioni massime ammesse e che vengano rispettati i formati previsti.
A questo punto si può inviare all’indirizzo di posta del webmaster un messaggio con il materiale (file distinti) raccolto nella cartella, oppure inviare la stessa cartella dopo averla compressa in formato zip o rar.
Un pratico esempio per il testo che accompagna le tracce audio si può scaricare a questo link:
Fac-simile informativa per podcast da pubblicare sul sito.
Nel caso in cui, per le dimensioni eccessive, non fosse possibile eseguire un unico invio tramite posta elettronica, un buon metodo di trasmissione è quello offerto da Wetransfer. Dopo aver inserito tutto il materiale da inviare in un’unica cartella, ci si collega al sito, si seleziona la nostra cartella, si inserisce l’indirizzo del destinatario (il webmaster) oltre al proprio e si conferma l’inoltro. Bastano davvero pochi click e l’invio è fatto!
Questo contributo si chiude con una pratica lista che elenca gli elementi principali della trattazione, supportati da annotazioni essenziali. La checklist è scaricabile anche come documento singolo.
CHECK-LIST PER IL MODULO DEI "PODCAST"
- PODCAST DA PUBBLICARE. – Deve rispettare i formati previsti (mp3, ogg) e le sue dimensioni non possono superare le indicazioni fornite dal webmaster: 12 Mb per impostazione predefinita oppure 25 Mb, nel caso di impostazione estesa.
- TITOLO – Deve essere predittivo dei valori e dei contenuti e deve stimolare il visitatore all’ascolto. Deve essere sintetico: massimo 80 caratteri; 100 caratteri solo in via eccezionale.
- SOMMARIO – Svolge una funzione molto importante anche nell’indice dei podcast. Deve rafforzare ed estendere il messaggio espresso nel titolo, sia pure mantenendo un discreto grado di sintesi (massimo circa 20-30 parole e, possibilmente, senza superare i 200 caratteri).
- TEMI o CATEGORIE – Indicare la categoria principale utilizzando uno dei temi previsti dal piano editoriale del sito. Eventualmente, suggerire una nuova definizione al responsabile del piano.
- ETICHETTE o TAG – Utilizzare tag pertinenti con i contenuti del podcast. Non usare tag identici alle definizioni delle categorie.
- AUTORE – Indicare solo nel caso in cui tutti i contributi audio sono dello stesso autore. Altrimenti, se necessario, indicare “autori diversi”.
- FONTE – Usare la fonte quando richiesto.
- DATA – È consigliabile indicare la data di pubblicazione del podcast sul sito. Eventualmente, nel caso di reportage (con valore di cronaca), la data (o le date) delle registrazioni possono essere inserite nel testo informativo che accompagna il podcast.
- CORRELAZIONI – Segnalare le correlazioni da creare con il materiale informativo già pubblicato. Verificare opportunità, necessità e grado di attinenza.
- VERIFICA RISPETTO DIRITTO D’AUTORE – Fare sempre attenzione a rispettare il diritto d’autore, in particolare quando si utilizzano tracce musicali.
- VERIFICA RISPETTO NORMATIVA PRIVACY – Fare attenzione al rispetto delle normative di legge relative.