In tutte le fasi della nostra attività siamo sempre alla ricerca di offrire il meglio, per la soddisfazione dei nostri clienti e per una gratificazione personale che raggiungiamo quando ci sentiamo consapevoli di aver conseguito il nostro obiettivo.
Ma non basta. Infatti tendiamo sempre a migliorarci, ad immaginare nuove vie e a costruire nuove soluzioni anche per quelle che già stiamo percorrendo. Insomma cerchiamo di stare al passo con i tempi, verifichiamo se i nostri clienti hanno nuove necessità e poniamo le nostre attenzioni alle tendenze emergenti. Tutto questo è normale, anzi, è necessario ed indispensabile se intendiamo mantenere la nostra posizione o desideriamo crescere.
Queste stesse riflessioni si possono applicare anche al nostro sito, lo strumento cui affidiamo la rappresentanza della nostra immagine. Lo abbiamo progettato e costruito secondo le nostre esigenze e lo abbiamo affidato ad un preciso piano di comunicazione allo scopo di mantenerlo attraente, offrendo una rappresentazione sempre viva e attuale.
Tenendo presenti queste considerazioni, del resto ovvie e scontate, poniamo la nostra attenzione proprio su quella evoluzione, quel desiderio e quella ricerca di miglioramento, che deve comunque saper mantenere un carattere. Uno dei maggiori rischi che si riscontrano nel processo di evoluzione consiste prorpio nel saper dosare le suggestioni esterne, e su questo poniamo qui la nostra attenzione.
Capita, a volte, di venire ispirati da un qualche marchingegno che, navigando nella rete, troviamo su un sito. Ne siamo talmente abbagliati e folgorati che lo vogliamo anche noi e lo vogliamo subito: oggi, adesso! Non ci preoccupiamo fino in fondo se davvero esiste una necessità, o se l’oggetto in questione, così come si presenta, sia o meno compatibile con l’ambiente del nostro sito. Lo vogliamo così com’è, e basta!
Altre volte sono gli amici o i colleghi, o comunque degli empatici suggeritori che ci gratificano dei loro consigli e suggerimenti:
“Sai, ho visto un sito dove lo slider muove le immagini dal basso verso l’alto… In un altro, quando entri in home-page, c’è la voce di una signorina che ti dà il Benvenuto… E poi, ne ho visto uno che ha il colore dello sfondo davvero folgorante… Per omogeneità sarebbe il caso che i caratteri del sommario degli articoli avessero lo stesso stile di quelli usati per il titolo. Sai, questo consiglio me lo ha dato un grande esperto della rete e dei siti…”.
E si potrebbe proseguire, avanti, avanti e ancora avanti. Ma penso che già così possa bastare per farci un’idea di quelli che sono i pericoli più grandi indotti dalle irrefrenabili compulsioni che, stimolati dalle “contaminazioni esterne”, finiscono per violentare l’essenza del nostro progetto. E attenzione, perché poi, proprio dal grande amico esperto superconsigliere, arriva la sentenza: “Perbacco, ma ora non si capisce più qual è il titolo degli articoli. Ma ti sei bevuto il cervello?”
“Eh già” – potrebbe essere la risposta – “me lo sono bevuto grazie ai consigli di menti inarrivabili come la tua...”
Al di là dell’ironia, anche simpaticamente indotta dall’esperienza maturata sul campo, ciò non significa ignorare i consigli, i suggerimenti o le tendenze. Ma significa che, anche per questa attività di “ascolto” è necessario usare un metodo razionale, semplice semplice. Si tratta di prendere nota degli spunti, dei suggerimenti e delle nuove necessità che nascono lungo il percorso. Poi ci si prende un po’ di tempo, quel tanto che basta per far decantare fretta e complusione e ci si ragiona sù. Si valutano con razionalità, prestando sempre la massima attenzione per accordarle al nostro sistema e si implementano solo quando i requisiti di necessità e di armonizzazione sono soddisfatti. Altrimenti, in poco tempo, il nostro sito si trasformerebbe in un imbarazzante calderone, propagandando e diffondendo una rappresentazione scoordinata e goffa della nostra immagine.
Quindi innovare ma senza stravolgere e soprattutto rispettando il senso della propria immagine. Se vanno tanto di moda le ricette del baccalà con le uova di fringuello e noi abbiamo una pasticceria, forse è il caso di soprassedere a cotanto impulso modaiolo. E non dimenticare mai di ricercare e perseguire sempre la semplicità. I navigatori del sito devono sempre essere a loro agio, devono potersi muovere tra le pagine e sezioni con naturalità. A volte una soluzione che offre un suggestivo impatto grafico può rivelarsi ostica e laboriosa e distogliere l’attenzione dell’utente.
Insomma, idee sempre chiare su cosa vogliamo e come lo vogliamo realizzare e non dimenticare mai che il sito presenta la nostra immagine. Quindi, timone sempre nelle nostre mani e occhio alla bussola del nostro piano di comunicazione.