Dopo aver compreso l’importanza di mantenere il sito sempre aggiornato, dovremo attivare una serie di strategie e di azioni idonee, insomma, dobbiamo elaborare il piano di comunicazione.
Per farlo, è di grande utilità conoscere opportunità e potenzialità offerte dal nostro CMS. Dobbiamo poi considerare che il nostro metodo dovrà essere coerente alla tipologia del sito ed è indispensabile e tener conto delle nostre reali potenzialità.
Non dobbiamo creare aspettative che non siamo in grado di soddisfare. Ma dobbiamo anche fare attenzione a non banalizzare gli aggiornamenti: “S
crivo ‘qualcosa’ tanto per scrivere”. Molto meglio non farlo; un’assenza o un ritardo occasionali possono essere perdonati, ma una presenza impropria è un atto di grave superficialità e può essere interpretato come una mancanza di rispetto.
Come sopra accennato, il nostro piano di comunicazione dovrà armonizzarsi alla tipologia del sito. In presenza di un sito statico dovremo intraprendere una strategia particolare, dove l’obiettivo non sarà quello di aggiornare con l’inserimento di nuovi contenuti, ma quello di tenere il sito vivo, attraverso un'opportuna programmazione capace di modificare, con periodicità prestabilita, l’aspetto del sito, ma anche di offrire dei contenuti “spot”. Questi si possono immaginare come “pillole” giornaliere, settimanali, ma anche casuali ed, eventualmente, si può fare in modo di cambiarle ad ogni accesso, per conferire un'aria ancora più attiva e dinamica.
Con l’ausilio delle premesse tracciate, possiamo ora immaginare un metodo per tracciare un piano di comunicazione utile per l’aggiornamento del nostro sito:
- Stabilire quali sono metodi di aggiornamento (redazione di comunicati? di fascicoli o dispense sottoforma di pdf multi-pagina? di contenuti video? di gallerie fotografiche? di registrazioni audio? di altro? ).
- Stabilire se gli aggiornamenti sono caratterizzati da precise tematiche da sviluppare o, in ogni caso, a quale "filo conduttore” si possono mettere in relazione.
- Stabilire la periodicità delle pubblicazioni - per ciascuna delle tematiche coinvolte o per ciascuna delle tipologie mediali utilizzate.
- Stabilire per ogni tipologia mediale le modalità e o lo stile a cui conformarsi. Ad esempio, nel caso dei contributi video è opportuno immaginare uno schema predefinito in merito a sigla, titolazione, durata, stile narrativo. E’ anche vero che una schematizzazione rigorosa possa in qualche modo ingabbiare la creatività e la libertà espressiva, ma l’effetto caratterizzante indotto dalle regole è di grande importanza quando si veicola la propria immagine.
- Ove possibile, ricercare un sistema di narrazione fidelizzante e da “somministrare a dosi”: oggi si crea l’aspettativa, “domani” la si soddisfa.
- Valutare la possibilità di chiedere agli utenti del sito temi e/o argomenti di loro interesse che vorrebbero venissero trattati e approfonditi (con un esempio banale: “Preferite una raccolta di ricette sulle torte dolci o su quelle salate?”)
- Rinforzare l’attività “editoriale” con l’invio di newsletter in cui vengono rappresentati titoli e sommari dei media (articoli, video, ecc.) di recente pubblicazione. Ad esempio, immaginando una produzione di un articolo alla settimana, a fine mese potrebbe essere inviata una newsletter che ne raccoglie i titoli. Questa attività si rivela utile anche per riannodare il filo con quegli utenti che si sono allontanati dalla frequentazione del sito. Di grande utilità può esserlo anche se abbinata ai siti statici e si rivela un modo eccellente per sottolineare la propria vivacità.
In conclusione, ci tengo a ricordare ancora che il CMS usato da Web & Multimedia per la realizzazione dei siti è in grado di immagazzinare notizie, documenti e altri media e di pubblicarli a date prestabilite. E, mentre lascio a voi immaginare diverse opportunità offerte da questa funzione, mi figuro la possibilità di programmare la pubblicazione di articoli e video anche durante i periodi di vacanza.